Test di sensibilizzazione e percezione – Awareness test

Questo è un guest post di Ankit Patel, CEO di The Lean Way Consulting. Potete seguire Ankit presso il suo blog oppure su Twitter @AnkitTheLeanWay. Potete leggere la traduzione in fondo all’articolo.

This is a guest blog post by Ankit Patel, CEO of The Lean Way Consulting. You can follow Ankit’s thoughts on his blog or find him on Twitter @AnkitTheLeanWay.

Before we go any further I would like for you to watch a 68 second video that tests your awareness and perception:


YouTube Link for those who can’t see it

Please watch the video before going further.

Did you see the bear the first time around? The original study was done by The University of Illinois and they found that when people are told to count the number of passes the white team makes about 50% of the audience will miss the person in the animal suit entirely. If they were just told to watch the video then nearly 100% of the audience sees the animal.

Let’s shift gears and look at our work environment. We get the “just a second” tasks where we’ll get a one time or reoccurring task we need to do that only takes a short amount of time. You can see how having too much to do will cause somethings to go unnoticed. So what can we do about the situation now that we are aware? I am a very big advocate for Lean and the methods used. Standard work, error proofing, and visual workplace all help to the awareness errors that might occur.

Standard work alleviates the stress of wondering what to do or how to get everything accomplished in an alloted time. With standard work we can implement tools like checklists that make sure we accomplish all tasks that need to be done. If a surgeon doesn’t have a standard way of counting all the tools and supplies after a long tiering surgery there is a higher risk of something being left inside the patient.

Error proofing is a great tool because it minimizes or eliminates possible accidents and errors. Human beings can only process so much information at a time so if we eliminate the cause of errors we can go a long way to maximizing potential. A great example of this is a diesel gas pump will not fit into a car that only takes unleaded fuel.

A visual workplace is also a great way to reduce the amount of inputs we get from the outside world. Similar to error proofing, visual controls allow us to simplify tasks and highlight areas of possible error. Traffic signals make driving at intersections safe. There are clear visuals to show us what to do so we don’t have to be thinking about all the traffic form all the angles.

Lean is partly about simplicity but is also about people. These tools are designed to give people the best chance of success in any task. How aware are you in your workplace? Did you see the bear?

You can leave your comments here or check back to Ankit’s blog.

In Italiano:

Prima di andare avanti vi invitiamo di guardare il video di 68 secondi di sopra che rappresenta un test della vostra percezione.

NON PROSEGUITE CON LA LETTURA SE NON AVETE VISTO IL VIDEO!

Avete visto l’uomo travestito da orso nella prima osservazione? Lo studio originale del fenomeno è stato fatto da The University of Illinois che ha trovato che, quando alle persone viene chiesto di contare il numero di passaggi che effettua la squadra bianca, circa il 50% delle persone non si accorge affatto della persona travestita da orso. Se invece gli si dice solo di osservare il video, allora quasi il 100% del pubblico si accorge della persona travestita.

Spostiamoci adesso nel nostro ambiente di lavoro. Spesso riceviamo i compiti singoli o ripetitivi da fare “in un secondo” che ci portano via solo un piccolo lasso di tempo. Potete capire come avere troppe cose da fare potrà causare il passaggio inosservato di alcune cose. Allora cosa possiamo fare di questa situazione adesso che ci siamo sensibilizzati con il nostro video dell’esempio? Io sono un grande proponitore di Lean e dei metodi usati. Lavoro standard, correzione di errori e controlli visuali nel luogo di lavoro possono tutti aiutarvi negli errori di percezione che accadono quotidianamente.

Il lavoro standard allevia lo stress del chiedersi cosa fare o come fare tutto ciò che ci è stato assegnato in un determinato periodo di tempo. Con il lavoro standard possiamo implementare strumenti come checklist che ci aiutano nel capire se abbiamo effettuato tutti i compiti che dovevano essere fatti. Se un chirurgo non avesse un metodo standard di contare tutti gli strumenti e rifornimenti dopo una operazione lunga e stressante esiste un rischio maggiore che qualcosa venisse lasciato all’interno del paziente.

Correzione di errori è uno strumento molto bello in quanto minimizza o elimina i possibili incidenti e errori. Gli esseri umani possono gestire contemporaneamente solo una quantità di informazioni limitata così che, se eliminiamo la causa degli errori conosciuti, possiamo aumentare la capacità di processare informazioni utili e quindi massimizzare il nostro potenziale. Un ottimo esempio di questo è la pistola di rifornimento di gasolio che non entra nella macchina rifornita da benzina…

Un luogo di lavoro visuale è anch’esso un ottimo modo per ridurre la quantità di input che riceviamo dal mondo esterno. Simile alla correzione degli errori, i controlli visuali ci permettono di semplificare i compiti e evidenziare le aree del possibile errore. I segnali stradali, ad esempio, rendono sicuro l’attraversamento degli incroci. Sono segnali visuali che ci mostrano chiaramente cosa dobbiamo fare in modo tale che non dobbiamo pensare di tutto il traffico che proviene da tutte le varie direzioni.

Lean tratta la semplicità ma anche in parte le persone. I suoi strumenti sono stati progettati per fornire alle persone la maggiore possibilità di successo in un qualsiasi compito.

E tu invece, quanta sensibilità hai nel tuo luogo di lavoro? Lo vedi l’orso?

Potete lasciare i vostri commenti e osservazioni sia qui che sul blog di Ankit.

Autore

Ciao, sono Dragan Bosnjak e sono qui per guidarti nella scoperta del mondo di lean thinking!

3 comments… add one
  • Ankit Gen 13, 2010, 3:41 am

    Dragan,
    Thank you for the guest blog opportunity.

    Thanks,
    Ankit

    • Dragan Bosnjak Gen 13, 2010, 8:18 am

      Thank You Ankit for accepting this invite and also for the invitation you gave me to guest post on your blog next Monday.
      These pages are always open for you if you wish to guest post in the future.

      Dragan

  • Sergio Apr 30, 2010, 12:11 am

    Ho contato giusto ma ho totalmente perso “l’intruso” (nel caso qualcuno leggesse i commenti senza aver visto il video).

    Il cervello è un meccanismo affascinante soprattutto quando si concentra sui dettagli.

    Un’altra cosa che insegna questo video è non perdere mai di vista la visione di insieme di quello che accade attorno a te.

Leave a Comment