Questa settimana vediamo i migliori articoli dal 01/01/2010 fino al 07/01/2010:
- How to Write an Arbitrary Dividing Point in Time Resolution dal blog Gemba Panta Rei di Jon Miller: Come porre gli obiettivi per l’anno successivo (traduzione automatica)
- Improvement is usually not simple or easy dal blog The Lean Edge di Art Smalley: Il programma TWI che spiega le relazioni con le persone, oltre a insegnare a come fare il lavoro. Lean non è semplice: richiede molto impegno e qualche volta anche frustrazione (traduzione automatica)
- Start thinking Cycles, not Funnels in your marketing! dal blog Business901 di Joe Dager: Lean Thinking in marketing (traduzione automatica)
- Ceci n’est pas une pipe dal blog The Lean Edge di Mike Rother: Se non si propone una sfida alle persone, vuol dire che queste persone non sono rispettate… (traduzione automatica)
- Ten New Years Resolutions for Lean Managers dal blog A Lean Journey di Tim McMahon: Quali sono le cose che devono fare i manager lean nel prossimo anno? (traduzione automatica)
- Lean Product Design, 3P and Nature’s Greatest Engineers dal blog Gemba Panta Rei di Jon Miller: Metodo Moonshine e come la natura ci aiuta nella progettazione (traduzione automatica)
- Curiosità e self-control: doti da leader dal blog di Luca Baiguini: Le differenze nei modelli di leadership tra George Bush e Barack Obama
- Of Course An Individual Got Blamed dal Lean Blog di Mark Graban: Un chiaro esempio di un errore sistemico dove, come soluzione, è stata data la colpa ad un individuo #lame thinking (traduzione automatica)
- The Simplicity of a Waste Walk dal blog The Lean Way, guest post di Jamie Flinchbaugh: Lo strumento essenziale di lean: la passeggiata per osservare e vedere gli sprechi (gemba walk) (traduzione automatica)
- 9 Tips to Make Your Kaizen Process More Effective dal blog Gotta Go Lean di Jeff Hajek: Tutto quello di cui avete bisogno per avere un evento kaizen di successo (traduzione automatica)
- Job Shops dal blog The Lean Thinker di Mark Rosenthal: Come gestire il lean in un officina di prodotti custom fatti su ordine e specifica cliente, mai due prodotti uguali (traduzione automatica)
- The Customer Impact of Process Flow dal blog Learning about Lean di Joe Ely: Piccole inefficienze in farmacia… (traduzione automatica)
- Dr. Gawande & Checklists Featured on NPR dal Lean Blog di Mark Graban: I segreti delle checklist da parte di dr. Gawande (traduzione automatica)
- So Long 2009 – Hello 2010! dal blog Lean Management Column di John Shook: Lean management non vuol dire dare la giusta risposta ma vuol dire fare la giusta domanda (traduzione automatica)
- Lean has to be “win-win-win” dal blog The Lean Edge di Dan Jones: Per funzionare, lean deve essere un vero “win-win-win” per gli impiegati, clienti e l’organizzazione (traduzione automatica)
- It’s not what your employees can do for your business, it’s what you can do! dal blog Quick Sprout di Neil Patel: Non importa cosa vogliamo noi, tutto ciò che conta è quello che vogliono i nostri clienti (traduzione automatica)
- Leaning processes is about seeking true cost dal blog The Lean Edge di Michael Ballé: Lean è molto rigoroso nella gestione dei costi, ma non nella maniera in cui lo vedono le organizzazioni tradizionali: niente taglio dei costi ma eliminazione degli sprechi (traduzione automatica)
Questo sarebbe tutto per questa settimana, ci sentiamo sabato prossimo!
Ho una serie du problemi tecnici su di un impianto, vorrei fare un FMECA ma mi sembra eccessivamente lungo pensavo allora di utilizzare un kaize, dove posso avere delle istruzioni per realizzare un kaizen come si deve.
grazie
Flavio
Pensi che kaizen sia uno strumento che ti permetta di risolvere il tuo problema?
Kaizen vuol dire migliorare continuamente, a piccoli passi, la situazione esistente, facendo degli sperimenti che ti spostano dallo standard per vedere cosa succede. Allo stesso modo FMEA va a scoprire tutte le possibili problematiche nel processo, solo che per scriverle generalmente bisogna pensarle molte all’inizio del processo, ossia fare delle ipotesi dall’esperienza.
Ma man mano che passa il tempo e che le problematiche vere del sistema vengono scoperte e affrontate, i due metodi dovrebbero convergere uno verso l’altro, e sicuramente non si tratta, in nessuno dei due casi, di soluzione immediata o di bachetta magica per risolvere i problemi: quella non esiste… Magari esistesse… Si tratta in ogni caso di duro lavoro.
Quindi quello che raccomando è di iniziare a osservare il tuo sistema, il tuo processo e vedere, uno ad uno, i problemi che ha. E poi risolverli fino all’origine in modo tale che il problema non si ripresenti. È lunga, è tosta, ma è così che funziona nella realtà.
Grazie del consiglio.
Sono d’accordo anch’io sul fattore “tempo”. Potessi farlo capire anch’io al mio direttore generale…figurati che voleva applicare la TPM in 6 mesi.
Flavio
Flavio, non è detto che il tempo deve essere lungo. Il “fattore tempo” dipende dalla velocità con la quale riesci a sperimentare le tue ipotesi. Più veloce sei, più veloce impari, e più veloce acquisisci conoscenza e vai avanti. In 6 mesi possono essere mossi mari e monti se hai idee e direzione chiara nella quale intendi andare.
Devi pensare che lean è, soprattutto, la velocità con la quale apprendi e sperimenti. Quindi, se tu suddividi l’obiettivo dato in tanti piccoli sperimenti e inizi oggi a verificarne uno alla volta, in sei mesi puoi non solo implementare un sistema TPM efficace, ma molte altre cose. Poi non devi mai essere da solo a sperimentare: devi sempre coinvolgere i tuoi collaboratori e sperimentare insieme a loro, in modo che anche loro acquisiscano le stesse conoscenze e competenze, e si rendano conto del miglior modo di fare le cose…