Abbiamo visto in passato cosa vuol dire jidoka – automazione con tocco umano, ed è uno dei pilastri del Toyota Production System.
Jidoka vuol dire fornire agli operatori e alle macchine l’abilità di scoprire quando si verifica una situazione anomala e fermare immediatamente il lavoro per poter procedere alla risoluzione del problema ed applicazione delle contromisure.
In un ciclo macchina automatica di solito ci sono 6 fasi distinte:
- carico macchina
- inizio ciclo
- ciclo macchina
- fermata in condizioni normali
- fermata in condizioni anormali
- scarico
In funzione di queste fasi del ciclo automatico, possiamo definire sette livelli di jidoka, in funzione di quali fasi vengono fatte dall’operatore e quali vengono fatte dalla macchina.
Vediamoli:
- livello 1: tutte le fasi fatte dall’operatore della macchina
- livello 2: ciclo macchina automatico, tutto il resto fatto dall’operatore
- livello 3: ciclo macchina e fermata in condizioni normali in automatico, tutto il resto fatto dall’operatore
- livello 4: ciclo macchina e fermate in condizioni sia normali che anormali (ad esempio con un dispositivo poka yoke) fatti in automatico, tutto il resto fatto dall’operatore
- livello 5: anche lo scarico in automatico oltre a quello in livello 4, carico e inizio fatti dall’operatore
- livello 6: solo il carico fatto dall’operatore, tutto il resto in automatico
- livello 7: tutte le fasi fatte in automatico, senza intervento dell’operatore
Perciò, per partire con il miglioramento della nostra macchina, il primo passo da capire è di dove ci troviamo attualmente, osservando il processo. E’ importante imparare a vedere i movimenti dell’uomo e della macchina come movimenti separati e distinti.
Jidoka permette di costruire in qualità ad ogni processo, separando l’operatore dalla macchina permettendo così un lavoro più efficiente. Le macchine devono lavorare per gli uomini, e non il viceversa. Jidoka scopre l’anormalità e ferma il ciclo per non produrre i difetti.
Voi come siete messi con l’automazione e con il jidoka?