Se non è lean, non si fa!
Vi è mai capitato di sentire una frase di questo tipo?
E cosa avete pensato della persona che l’ha pronunciato? Che non ha capito niente del lean, vero?
Il lean non è un obbligo. Non serve a niente cercare di costringere le persone a fare lean, così si distrugge soltanto la reputazione e il vero senso, i veri principi del lean: quelli che danno la libertà alle persone di pensare, di capire con la propria testa, di crescere.
Ognuno è libero di decidere se lean fa al caso loro. Io promuovo qui il lean genuino, spiego e insegno i vantaggi che un’azienda può avere dalla sua applicazione. Ma sicuramente non voglio costringere nessuno a passare al lean per forza. Per passare al pensiero snello, la vostra mente deve essere aperta e pronta ad accettare il cambiamento.
Non tutti sono in grado di accettare questo fatto quando iniziano la trasformazione. Semplicemente non sono ancora pronti a cambiare il loro status quo. Bisogna riflettere molto prima di farlo, bisogna fargli capire quali possono essere i vantaggi o svantaggi. Poi sarà questa persona, una volta che ha riflettuto bene, a tornare da te e a dirti di essere pronto per il grande salto.
Il valore vero del lean è nella crescita della persona. Nella crescita graduale della sua mente, del suo modo di pensare. E non sicuramente nella costrizione da parte di un terzo di fare qualcosa contro la propria volontà.
Integralismo non serve a niente…
Adesso voglio chiedere anche a voi: avete mai incontrato persone che vogliono farvi fare qualcosa che non volete, che ancora non siete sicuri di essere in grado di fare? Come avete reagito? Cosa avete pensato di queste persone? Siete rimasti in contatto con loro?