L’amico Ernesto (che saluto cordialmente… 😉 ) ha pubblicato un suo nuovo articolo sul suo sito Forma del Tempo e questo articolo parla della autoorganizzazione delle formiche.
Come gli animali, non solo le formiche ma anche ad esempio gli uccelli, o i pesci, si autoorganizzano, potrebbe essere da esempio anche per noi umani, che ci siamo autonominati “la specie più intelligente”.
Ma lo siamo davvero? Probabilmente sì, ma spesso ci troviamo meravigliati ad osservare questi altri esempi delle altre specie che fanno delle cose in maniera istintiva ed automatica che ci lasciano veramente a bocca aperta.
Come si raggiunge l’autoorganizzazione in queste specie? Si raggiunge seguendo delle regole semplicissime di collegamento di singoli elementi in una comunità coesa e unita. Esattamente quello che noi umani non siamo in grado di fare molto bene, proprio perché pensiamo troppo…
Per organizzarsi, per essere lean non serve pensare troppo. Si tratta di processi semplici, immediati da capire, che rispettano le regole del flusso per ovviare alle difficoltà che si incontrano sul percorso. Le persone che lavorano nelle aziende sono capaci benissimo di autoorganizzarsi se determinati regole vengono spiegate, insegnate e pretese ogni volta quando un problema si presenta.
Ad esempio in Toyota, proprio l’analogia con le regole semplici del mondo animale ha portato anche alla creazione del sistema reattivo di andon di fermare la linea per risolvere il problema che si verifica. Cosa fanno le formiche, ad esempio? Quando gli distruggi un formicaio, fermano tutto quello che stanno facendo e cominciano a organizzarsi e a lavorare tutte insieme per ricostruire la loro casa. La stessa cosa succede nella Toyota con i problemi: quando qualcosa accade, si fermano tutti per salvare la casa e ripartire il prima possibile con la vita normale. Possono esserci delle perdite, ma l’istinto gli dice che la vita deve andare avanti e che le emergenze non devono essere necessariamente il modo di viverla.
Allora perché nelle aziende cerchiamo sempre di portare avanti emergenza su emergenza? Alla lunga ci autodistruggiamo. E non sicuramente autoorganizziamo.
Cominciamo con il definire delle regole semplici e cominciamo ad applicarle. Così seguiremo di più il nostro istinto nell’emergenza ed andremo ad eliminare troppo pensare in tali situazione, per poterlo utilizzare dove conta davvero e dove possiamo fare la differenza: nella creazione del valore per i nostri clienti…