E’ giusto ispezionare a fine ciclo lavorativo?

Supponiamo che arrivate a fine ciclo produttivo e vi accorgete, per puro caso, che il prodotto ha un difetto che non potete consegnare al cliente.

Oppure che questo prodotto arrivi al cliente ed è lui stesso a reclamarlo.

Cosa fate?

Solitamente si prende una persona a controllare, a fine ciclo lavorativo, che lo stesso difetto non passi mai più al cliente (per il fatto della brutta figura…).

Ma questa ispezione è giusta?

Forse a breve termine, come un rimedio per eliminare i prodotti difettosi già usciti dalla produzione e in attesa della spedizione.

Per questi prodotti, è già troppo tardi per fare qualsiasi cosa. Il difetto c’è e vi resta…

Ma non sicuramente per i prodotti ancora da produrre.

Il difetto deve essere esaminato e deve essere trovata la causa all’origine dello stesso. E poi bisogna istruire la persona che creava il difetto il modo corretto di lavorare per evitarlo in futuro.

Qualità non può essere ispezionata nel prodotto o nel servizio: deve essere intrinseca in esso.

Deming

La citazione di Deming è una chiara indicazione che bisogna lavorare sul processo che crea il difetto e non sulla sua ispezione alla fine quando è già troppo tardi.

Come detto prima, come una prima scrematura, un controllo finale può andare bene. Ma come soluzione a lungo termine, un analisi delle cause deve essere fatta per eliminare il difetto definitivamente dal prodotto tramite una definizione del processo che non permette la sua creazione… E questa seconda citazione né è solo la conferma:

L’ispezione non migliora la qualità, né la garantisce. L’ispezione è già tardi. La qualità, buona o cattiva, è già nel prodotto.

Deming (2)

PS. Potete dare un’occhiata alla home del sito e ditemi come vi sembra la semplificazione effettuata…

Autore

Ciao, sono Dragan Bosnjak e sono qui per guidarti nella scoperta del mondo di lean thinking!

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