Con oggi volevo iniziare a parlare con voi del talento, e nelle prossime 3-4 settimane ci tornerò sull’argomento nei venerdì.
Ho cominciato a leggere un bel libro di Daniel Coyle che si intitola The Talent Code, Il Codice del Talento, e questi articoli rappresentano gli appunti che sto traendo dal libro…
La domanda iniziale che si chiede l’autore del libro è: Come si sviluppa il talento nelle persone? Esiste un mezzo o motivo genetico/fisiologico/psicologico/antropologico che riuscirebbe a spiegare il fenomeno dei calciatori brasiliani, direttori di orchestra venezuelani, tenniste russe, tre sorelle Bronté scrittrici di successo ed altri.
E nel suo studio va a riferirsi alla ricerca (abbastanza recente, partita dal 2000 ma maggiormente sviluppata dopo il 2005) di una sostanza che contiene il nostro corpo che si chiama mielina (o guaina mielinica).
Cosa è questa mielina? Vediamo cosa dice Wikipedia:
La guaina mielinica è una struttura biancastra multilamellare e con funzioni isolanti, che avvolge gli assoni dei neuroni dei Vertebrati, formando la fibra nervosa. Essa non è altro che la membrana plasmatica delle cellule della neuroglia o glia che vanno a rivestire il neurone. La differenza principale tra questa membrana e la altre è che possiede una quantità di lipidi maggiore. Nel sistema nervoso centrale le cellule che rivestono l’assone sono gli oligodendrociti, mentre nel sistema nervoso periferico sono le cellule di Schwann.
Cosa avete capito da questa descrizione? Io niente, onestamente… 😉 Non sono un medico e quindi come parlarmi in arabo.
Ma come è spiegata questa mielina nel libro apre un pò gli occhi su quello che intende dire l’autore. Il riassunto di quello che dice è il seguente:
Avete presente i neuroni nel nostro cervello e nel nostro corpo, quelli che portano le informazioni dal cervello verso gli altri organi e quindi mandano i segnali per effettuare i movimenti, scrivere i libri, suonare la musica, fare operazioni quotidiane? Ecco, questi neuroni portano le informazioni sui vari riflessi e movimenti che il nostro corpo riesce a fare. Una volta effettuato un determinato movimento, il neurone crea intorno a se un isolante (come i cavi elettrici con la loro guaina) che, se ripetuto molte volte, fa ricordare alla persona un determinato movimento in modo tale che è capace di ripeterlo anche in futuro. Se il movimento viene continuamente ripetuto, la guaina si rinforza e cresce, fino ad avvolgere completamente il neurone, fino a quando un movimento non è stato completamente assorbito dalla persona (tipo il bambino che inizia a camminare…). Se il movimento non viene ripetuto, la guaina retrocede automaticamente. Infatti, nei bambini, si nota una presenza minima di questa guaina nel corpo, il che ci indica che, in funzione dell’ambiente in cui una persona cresce e in funzione delle cose che fa, cresce questa guaina per attività diverse, specifiche per ogni singola persona.
Questa guaina del neurone si chiama mielina. La si può osservare nel cervello come la materia bianca.
A cosa ci porta questa conoscenza fisiologica? Ci porta a queste famose ricerche di cui ho parlato sopra, degli ultimi anni, che dimostrano che chi permette la crescita del talento in una determinata disciplina è proprio questa guaina. Per un musicista, questa crescerà per i neuroni della musica che aumentano con la pratica, per uno sportivo per altri tipi di neuroni, per uno scienziato ancora altre e così via. Ogni professione, per essere svolta, richiede una determinata attività cerebrale e altre caratteristiche diverse. Ma il principio è lo stesso dal punto di vista fisiologico per ogni persona: più ti dedichi ad una determinata attività, più mielina cresce intorno ai neuroni, e più diventi bravo in una disciplina.
In pratica si tratta di un nostro codice genetico personale che sviluppiamo giorno dopo giorno, con quello che facciamo e in funzione dell’ambiente in cui viviamo.
Interessante, vero? Allora non mancate le puntate successive, ce ne sono altre di chicche molto interessanti…
Nei prossimi articoli della serie vedremo come questo fatto può influenzare il talento e quali sono altri fattori da considerare oltre alla pura ripetizione di un movimento, affinché il talento si sviluppi nel suo pieno potenziale.