I’m back!

18 marzo 1995.

Michael Jordan annuncia il suo ritorno alla NBA con la famosa frase: “I’m back”. Ed è proprio lì che ha inizio il suo ingresso nella leggenda.

Prima di quel momento era il miglior giocatore della NBA, ha vinto tre titoli consecutivi con i Chicago Bulls, ma era solo uno dei migliori giocatori di tutti i tempi. Si è ritirato, ha fatto il suo anno sabbatico giocando a baseball, golf, facendo da attore (qualcuno si ricorda ancora il “famoso” film Space Jam?). E poi è arrivato il 18 marzo 1995, un anno e mezzo dopo il primo ritiro, e la famosa conferenza stampa dove pronunciò la frase di sopra.

Ed è tornato più forte e più “cattivo” di prima. Nei tre anni in cui ha giocato dopo quel momento i suoi Bulls non hanno solo vinto altri tre titoli consecutivi, ma hanno anche stabilito il record assoluto di vittorie in una stagione con un record di 72 vinte e 10 perse, uno strabiliante 87,8% di vittorie al quale nessuno finora si è neanche avvicinato (quest’anno ci stanno provando i Golden State Warriors che attualmente hanno 37-3 ma devono giocare ancora mezza stagione regolare…). E Jordan in quei anni è diventato il simbolo assoluto della NBA e anche del mondo sportivo in generale, appunto meritandosi il titolo di migliore giocatore di pallacanestro di tutti i tempi. Ed entrando nella leggenda.

Perché questo discorso introduttivo?

Perché anch’io oggi torno, dopo un periodo sabbatico che è durato 2 anni, a scrivere qui sul blog. Una lunga pausa di riflessione in cui volevo capire le mie priorità, mettere a posto delle cose nella vita privata, e anche fare qualche sperimento qui sul blog per vedere come andava.

Non volevo tornare però prima di aver sistemato e reso il blog più funzionale, più aggiornato coi tempi. Nel giorno in cui ho creato il blog, del design per i dispositivi mobili non parlava neanche il più informato degli esperti di SEO, ma adesso i tempi sono cambiati e l’aggiornamento era dovuto. Quindi un nuovo tema che si adatta perfettamente per i vostri telefonini, tablet ecc.

Poi il contenuto. Sono andato a riesaminare negli ultimi giorni tutti gli aspetti del blog, tutte le pagine, e ho eliminato molte cose che distraevano il lettore dal vero obiettivo del blog: ossia il lean thinking e miglioramento continuo. Allora ho creato una pagina introduttiva, Inizia qui, per tutti i nuovi arrivati sul blog e che non hanno molta dimestichezza con il lean thinking, una pagina About, dove spiego i retroscena e dò alcune informazioni utili al lettore, e poi alcune altre pagine che vedete nel menù di sopra che vi aiuteranno nella scoperta del mondo lean, e niente che distrae da esso. Tutte le altre pagine, che una volta componevano il menù di navigazione, sono state opportunamente eliminate…

Il design del sito è cambiato poco ma qualcosa sotto c’è. Come avete potuto constatare nella mail che vi ho inviato settimana scorsa, ho cambiato il provider delle email, insomma quello che vi manda in automatico le email una volta abbonati. Ho inviato questa email a tutta la lista e direi che la risposta generale è stata più che positiva: su più di 600 persone solo in 20 si sono cancellate, nonostante io non abbia scritto nessun articolo negli ultimi due anni… Quindi grazie a tutti per la fedeltà!

Inoltre, adesso chi si iscrive per ricevere gli aggiornamenti, non solo avrà i soliti articoli settimanali (non tutti i giorni ma una volta a settimana…), ma avrà anche il privilegio di ricevere una serie di articoli introduttivi strutturati per introdurvi al lean thinking (quasi quasi conviene cancellarsi per iscriversi di nuovo… 😉 ).

E’ cambiata un’altra cosa: adesso quando inserirete i vostri commenti nel form dei Contatti, riceverò in automatico una email che mi avvisa del contatto, così sarò in grado anche a replicare in tempi più consoni (prima dovevo andare manualmente a vedere chi ha scritto, aggiornare il file ecc ecc, quindi era piuttosto complicata – adesso è molto più semplice e veloce, grazie alle notifiche e modifiche nella gestione delle form da parte di google).

Una cosa che mi ha impressionato moltissimo in questi due anni, leggendo le statistiche del sito, è che sono rimaste pressoché costanti le letture degli articoli nonostante il fatto che il blog è rimasto fermo. Vuol dire che più di 1400 articoli precedenti hanno pure avuto un seguito tra di voi… 😉

Come vi dicevo, sono tornato e vorrei far diventare questo blog un posto ancora migliore di prima. Voglio diventare il “Michael Jordan” del lean thinking italiano, entrare nella leggenda del blogging sul lean thinking… Sono sicuro che molti di voi torneranno e continueranno a seguirmi, e spero che molti altri arriveranno nei prossimi mesi.

Sto preparando un piano di articoli per trasformare il lean thinking in qualcosa di più, portandolo a livelli che nessuno ha mai visto, riferendomi in particolare all’argomento di lean government, sul quale sto scrivendo un libro (in inglese) e mi piacerebbe avere da voi le opinioni e idee per fare un libro da antologia.

Buon lean thinking a tutti!

Autore

Ciao, sono Dragan Bosnjak e sono qui per guidarti nella scoperta del mondo di lean thinking!

5 comments… add one
  • Paolo Gen 24, 2016, 8:13 pm

    Ciao Dragan, welcome back!
    Riprenderò a leggerti con piacere. Mi hai fatto scoprire il lean in un periodo dove una malattia invalidante non mi permetteva di andare al lavoro fisicamente e potevo solo utilizzare il web per trascorrere il tempo. Mi sono appassionato al lean e la lettura del tuo blog è stata tra le cose più interessanti di quel periodo. Nel frattempo ho ripreso a lavorare anche se a giri ridotti ma ormai il lean mi è entrato in circolo.
    Se ricordi, lavoro nel campo del software, quindi se è nelle tue corde prendi in considerazione qualche articolo sui servizi e non solo sul manifacturing. Ti leggerò ancora con più interesse!!
    Buon lavoro, complimenti e buona fortuna per il tuo nuovo percorso.
    Paolo

    • Ernesto Gen 25, 2016, 1:43 pm

      Ciao Dragan
      ben tornato, non vedo l’ora di risentirti e leggere i tuoi articolo.
      C’è un aspetto di cui vorrei parlarti subito, con riferimento anche al commento di Paolo.
      Allarga il tuo campo di azione, va oltre il “lean” perchè in questi due anni il mondo si è evoluto è sta crescendo una nuova esigenza: l’ADATTABILITA’ dell’AZIENDA al mondo esterno sempre più veloce e complesso, non solo al livello di manufacturing, ma anche di Ricerca e Sviluppo(R&D) e servizi: SI parla spesso di Lavoro agile, di agilità nei progetti e di wikispeed ad esempio, senza nulla togliere all’approccio Lean, troppo ristretto se calato dall’alto. Mi sono occupato ultimamente di progetto Lean +Agile + Community con tutte le sue difficoltà, in primisi l’integrazione tra le società di servizi.
      A proposito di “lean”, stavo facendo una ricerca sul ” perchè” una volta tutte la case del secolo scorso avevano una pianta di CACHI sul giardino ed ora si sia persa questa abitudini , facendo una bella scoperta : Il Caco è una delle piante più resistenti che ci sia, non richiede nessuna manutenzione , i suoi frutti hanno un notevole potere nutritivo e per questo era usato da nostri nonni. Il caco è stato importato dal Giappone come il concetto “lean” ed anzi ha un notevole valore simbolico, come pianta della ri-crescita essendo stata l’unica pianta sopravissuta al bomba atomica di Nagasaki.
      Il problema è tutto qui: abbiamo perso il senso del pratico, dell’essenza, del miglioramento continuo, che avevamo e che i giapponesi applicano, ma niente di nuovo, in questo senso. A presto

      • Dragan Bosnjak Gen 27, 2016, 11:02 pm

        Ciao anche a te Ernesto e ben tornato sul blog.
        Sono d’accordo con te di allargare il campo d’azione, ma vado in una direzione diversa rispetto a quella che proponi tu. Io vedo una grande opportunità e anche una grande mancanza nella gestione delle pubbliche istituzioni, i governi in generale. E questo è stato il motivo del mio allontanamento dal blog: studiare e capire come il lean potrebbe penetrare il pensiero politico e soprattutto economico degli interi sistemi paese. In questo contesto sicuramente si va anche nel discorso di adattabilità alla velocità sempre crescente del mondo, alla sua complessità ecc. Ne leggerete delle belle da parte mia nelle prossime settimane… 😉

    • Dragan Bosnjak Gen 27, 2016, 10:56 pm

      Ciao Paolo, mi ricordo benissimo.
      Lean nei servizi è interessante, ma molto vago come definizione. Avresti qualche esempio o processo in particolare che vorresti che elabori?

  • LeanLab Staff. Mag 3, 2016, 9:22 pm

    Caro Dragan,

    bentornato!

    Anche noi del LeanLab abbiamo cambiato un po’ pelle. Felice di rileggerti!
    Se puoi visita il nostro nuovo sito per vedere le novità! E sono tante!

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