Gestione dei conflitti

L’altro giorno ho iniziato a parlarvi dei conflitti e vi ho lasciato un pò con il fiato in sospeso.

Come si fa ad affrontare e gestire i conflitti? Qui vi do una traccia che potreste seguire, in base a ciò che vi avevo indicato nell’articolo precedente, riguardo all’obiettivo, i requisiti e prerequisiti. Questa metodologia è stata per prima sviluppata da Eliyahu Goldratt, inventore della Teoria dei vincoli (Theory of Constraints – TOC), all’interno del suo lavoro sul Processo di Pensiero Logico (Logical Thinking Process).

Partiamo:

  • articolate il conflitto: definite in termini chiari che cosa vuole una parte e che cosa vuole l’altra (i prerequisiti)
  • determinate i requisiti non negoziabili di entrambe le parti: quali sono i fattori critici di successo o condizioni necessarie, collegate all’obiettivo generale dell’organizzazione, che i prerequisiti tentano di soddisfare?
  • formulate l’obiettivo: quello comune per i requisiti individuati
  • sviluppate le assunzioni sottostanti: per ogni relazione tra obiettivo e requisiti e tra requisiti e prerequisiti, rispondete alla domanda: perché esiste questa relazione? e scrivete tutte le risposte che vengono in mente
  • valutate tutte le assunzioni: separate quelle che sono sempre valide (in tutte le condizioni) da quelle che potrebbero essere invalidate se fossero soddisfatte determinate condizioni
  • create le iniezioni, le idee: ossia pensate alle alternative che possono soddisfare i requisiti senza necessariamente passare per i prerequisiti conflittuali – suggerimento: le assunzioni non valide dovrebbero suggerire queste alternative
  • selezionate l’iniezione (idea) migliore: più facile da fare, più veloce da fare, meno costosa, che interrompe l’assunzione più critica, che produce il massimo effetto positivo sul sistema – suggerimento: spesso non è una sola iniezione ad essere sufficiente, ce ne vogliono più di una nei sistemi reali…

Vediamo l’applicazione attraverso un semplice esempio:

  • Il conflitto, i prerequisiti: (P1) i premi basati sul raggiungimento degli obiettivi contro (P2) i premi basati su bisogni individuali
  • I requisiti non negoziabili: (R1) soddisfare gli obiettivi dell’organizzazione, (R2) soddisfare i bisogni individuali
  • L’obiettivo: (O) manodopera motivata e produttiva
  • Assunzioni:
    • tra (P1) e (O): soddisfare gli obiettivi soddisfa il requisito di produttività
    • tra (P2) e (O): soddisfare bisogni individuali motiva le persone
    • tra (R1) e (P1): l’organizzazione ha bisogno che i suoi obiettivi sono soddisfatti; il comportamento viene motivato; il successo richiede un comportamento motivato verso gli obiettivi dell’organizzazione; soddisfare obiettivi dell’organizzazione automaticamente motiva il comportamento (assunzione invalida)
    • tra (P1) e (P2): non è possibile fare entrambe le cose contemporaneamente (assunzione invalida)
  • Iniezioni possibili: legare i premi individuali al raggiungimento di obiettivi dell’organizzazione; personalizzare i premi per soddisfare i bisogni di ogni individuo; identificare i bisogni discreti di ogni individuo
  • Scegliere l’iniezione migliore: legare i premi individuali al raggiungimento di obiettivi dell’organizzazione.

Avete anche voi qualche esempio simile di risoluzione dei conflitti?

Autore

Ciao, sono Dragan Bosnjak e sono qui per guidarti nella scoperta del mondo di lean thinking!

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