Imparare a fare disegni a mano libera

Io sono negato per il disegno a mano libera. Ma ciò non mi ferma dell’imparare almeno qualche fondamentale di disegno, giusto per aiutarmi nel pensiero e rappresentazione visuale. Così ho cercato e ho trovato una bella guida in un libro che spiega come fare i disegni a mano libera anche quando si è completamente negati…

Si chiama Alfabeto Visuale e qui ne riporto i passaggi più significativi:

Esiste un linguaggio che non viene insegnato in scuola: si chiama linguaggio visuale, e questo linguaggio viene usato per rendere le nostre idee visuali ed esplicite. Chiunque può usarlo, non vi è necessità di nessuna capacità particolare. L’unica cosa che dovete fare è applicarvi. Vi serve una penna e la carta.

Per iniziare a disegnare, ci sono dei fondamentali da cui si parte. Il punto di partenza è l’alfabeto visuale, ossia un proto-alfabeto di forme visuali che si può usare per costruire qualsiasi oggetto che vediamo. E’ costituito da 12 forme fondamentali, detti glifi. Se siete in grado di disegnare questi 12 glifi, allora siete in grado di disegnare qualsiasi cosa che riusciate a immaginare.

I primi 6 glifi sono lineari. Possono essere collegati tra di loro in sequenze o catene. Qui appartengono: punto, linea, angolo, arco, spirale e occhiello. Proviamo a disegnarli:

I sei glifi successivi sono forme chiuse. Qui appartengono ovale, occhio, triangolo, rettangolo, casa e nuvola. Disegniamo anche questi:

Con questi 12 glifi siete in grado di disegnare praticamente qualsiasi cosa. Il numero di combinazioni è infinito. Non ci credete? Proviamo. Vediamo se riusciamo a disegnare tutte le lettere dell’alfabeto usando solo queste forme:

Adesso vediamo i numeri:

Adesso invece proviamo a disegnare qualcosa di più complesso, ad esempio una persona. Gran parte di noi potrebbe usare i glifi per disegnare una persona in questo modo:

Il problema nasce quando dobbiamo disegnare una persona che fa qualche lavoro, che mangia, che guida la bici ecc. Proviamo a disegnare una persona che imbuca una lettera usando solo le forme base, i glifi. Come prima cosa provate ad immaginarvi a imbucare una lettera (potete anche farvi una foto e usarla come riferimento o trovarla su qualche rivista):

Notate l’angolo del corpo. E’ l’angolo del corpo che è il fondamentale che descrive l’attitudine di una persona. Molte persone iniziano col disegnare la testa e poi proseguono con l’aggiunta del corpo. In questo modo otterrete un corpo sproporzionato con grande testa… La cosa migliore è iniziare dal centro di gravità e procedere da lì. Disegnate un rettangolo che rappresenti il tronco, cercando di mantenere lo stesso angolo approssimativamente della foto:

Il prossimo passo sono le gambe. Esse collegano il tronco a terra e hanno un grande impatto sulla descrizione della posizione del corpo. Disegnate una linea che rappresenti il suolo e aggiungete le linee per le gambe e i piedi che collegano il tronco alla terra:

Il prossimo elemento più significativo che rappresenta il significato sono le braccia e mani. Noi usiamo le mani per qualsiasi cosa. Adesso disegniamo le braccia e le mani con delle linee e cerchi rispettivamente. Non dimenticatevi della lettera, altrimenti il viaggio alla buca sarebbe sprecato 😉 :

Adesso osservate l’angolo del collo e l’inclinazione della testa relativo a tutto il resto del corpo. Notate che si tratta di un angolo differente del corpo. Questo è il caso praticamente sempre… Adesso provate ad aggiungere la testa al corpo usando una singola linea (rappresentante il collo) ad angolo giusto:

Infine possiamo pensare alla faccia – gli emoticon sono degli ottimi esempi di come questa potrebbe essere rappresentata. Infine aggiungiamo la buca delle lettere e il nostro corso di disegno in 5 minuti termina:

Divertente, vero? Adesso provate anche voi, con esempi che trovate intorno a voi… 😉

Autore

Ciao, sono Dragan Bosnjak e sono qui per guidarti nella scoperta del mondo di lean thinking!

3 comments… add one
  • Stefania Dic 19, 2012, 9:36 am

    Ciao!
    Articolo molto interessante. Io sono stranegata per il disegno ma … questo mi piace.
    Mi potresti dire il titolo del libro di cui parli nell’articolo e da cui hai tratto il brano?
    Grazie mille.
    Stefy

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