Differenza tra piramide occidentale e orientale

Ho parlato ieri con alcuni operatori presso un cliente e mi avevano chiesto: ma come è che i giapponesi riescono ad essere sempre davanti a noi in tutte le cose?

Vabbé, oltre ad essere geneticamente diversi, il segreto sta nel sistema aziendale, ossia come è organizzata la catena di comando.

Qui da noi, e anche nel resto del mondo occidentale, c’è qualcuno che sta in alto e dà gli ordini agli altri, che eseguono ciecamente, senza pensare molto.

Nell’oriente, c’è sempre qualcuno sopra di voi che non dà gli ordini ma riceve le indicazioni dei problemi da parte di chi sta sotto, guida la risoluzione dei problemi eseguita da chi sta sotto e quindi fa crescere le persone nel conoscere meglio il loro lavoro e farlo meglio.

Il leader orientale non ha il compito di esecuzione degli ordini di chi sta sopra di lui, ma ha il compito di crescita delle persone che stanno sotto di lui. E questo a tutti i livelli dell’organizzazione.

Si tratta quindi della piramide rovesciata, argomento di cui ho già parlato nel blog.

Mi hanno poi chiesto: “Ma è possibile realizzare una struttura del genere anche qui?”

La risposta è Sì, è possibile. Ma non è facile. E soprattutto non è una cosa che può essere comandata dall’alto. Deve essere diretta dall’alto invece, pensata, sviluppata come idea, applicata come una scelta strategica. Deve essere il capo dell’azienda a capire che l’unico modo per farla è quello di cambiare il proprio modo di pensare e di agire, e di strutturare tutta la SUA attività in maniera tale da far crescere alcune persone a lui vicine, cui poi il compito sarà di guidare sul campo la crescita dell’intera forza lavoro, magari anche con l’aiuto di un consulente che lo guiderà nelle scelte strategiche e anche nella formazione.

Non è quindi un processo che finisce subito, è una cosa che ha inizio e non ha fine. Il processo di trasformazione dura tutta la vita dell’azienda. Si cambia sempre, e al leader sta la scelta: cambiare sempre e migliorare con un processo strategico e organizzato oppure lasciare che le cose cambiano per inerzia, senza la sua partecipazione e coinvolgimento diretto nello sviluppo delle persone e della cultura.

I primi risultati concreti potrete vederli dopo alcuni mesi, o anche dopo alcuni anni, ma poi, una volta che arrivano, sarete sorpresi da quanta inventiva e creatività hanno le vostre persone e come possono essere loro a guidare la vostra azienda, e voi solo ad assecondarle e a darle la direzione strategica da seguire, del dove volete che l’azienda sia diretta.

Ecco dove nascono le differenze tra il modello occidentale e orientale. Occidentale si dimentica del vero valore delle persone e le sfrutta senza chiedere niente, l’orientale invece cerca di tirare fuori da esse il meglio di quello che hanno, per far crescere loro e anche le aziende per le quali lavorano.

Autore

Ciao, sono Dragan Bosnjak e sono qui per guidarti nella scoperta del mondo di lean thinking!

0 comments… add one

Leave a Comment