Personal hansei

Ok, il hansei non può che essere personale, ma mi piaceva dare un titolo all’articolo simile al personal kanban

Allora, cosa intendo come personal hansei?

Intendo la creazione, giorno dopo giorno, di un elenco delle cose che avete sbagliato nella giornata e che non vorreste vengano ripetute.

Un elenco delle cose da NON FARE PIU’!

Avete mai provato a fare una cosa di questo tipo? Di solito tutti facciamo degli elenchi delle cose DA FARE e poi eseguiamo senza pensare quello che quell’elenco contiene.

Invece, cosa ne dite di prima fare le cose, e poi fate l’elenco delle cose andate non secondo i piani? Di raccogliere i vostri fallimenti. Di scrivere cosa erano i vostri errori e cosa potreste fare la prossima volta per non ripeterli? E poi di conservare questi appunti come il vostro diario personale di apprendimento e crescita personale?

Pensate che sia una pratica inutile e sprecata? Provate a pensare cosa significa questa pratica per il raccoglimento del know-how nelle aziende lean, a livello sistemico. In pratica tutti i fallimenti vengono studiati e vengono imparate delle lezioni da non ripetere dagli stessi.

Se applicate lo stesso principio alla vostra vita privata, o anche alla vostra personale vita lavorativa, quanto essa potrebbe diventare migliore? Non lo sapete?

Basta prendere un’agenda (o iPad se preferite, o qualsiasi altro mezzo che potrebbe servirvi per raccogliere i vostri appunti e scriverci sopra le vostre impressioni in maniera organizzata…) e iniziare a scrivere: cosa è successo, cosa doveva succedere, dove abbiamo fallito, perché abbiamo fallito, cosa possiamo fare la prossima volta affinché questo non succeda… Una riga per ogni fallimento che vi succede.

Magari inizialmente non vedrete un grosso vantaggio di questa pratica, ma se mantenete l’abitudine e lo fate per un periodo prolungato, e se ad esempio dopo un anno tornate a fare una cosa dove avete fallito l’ultima volta, potete andare a sbirciare nei vostri appunti e vedere cosa era successo e cosa avete previsto di fare la volta successiva per non ripetere gli stessi errori. Un bel promemoria insomma.

Non resta che provare.

Autore

Ciao, sono Dragan Bosnjak e sono qui per guidarti nella scoperta del mondo di lean thinking!

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