Limitate il miglioramento?

Supponiamo che state facendo un piano di miglioramento. E che programmate che in un determinato momento futuro arriverete ad un certo valore fisso.

Scommettiamo che, quando si arriva in quel prestabilito momento nel tempo, il vostro piano sarà o uguale o inferiore a quello pianificato. Mai invece sarà superiore.

Perché succede questo?

La psicologia ci insegna che, se abbiamo un numero fisso da raggiungere, una volta raggiunto ci rilasseremo. E smetteremo di pensare a come migliorare ancora. Quindi, ogni volta che fissiamo un numero, un valore, al nostro miglioramento, non andremo mai oltre.

Per evitare questo, dobbiamo dimenticarci di qualsiasi valore, e tentare sempre di migliorare quel poco che ci rende migliori rispetto al giorno precedente. E se facciamo così, migliorando giorno dopo giorno di quel 0,5-1% rispetto allo standard attuale, ci troveremo dopo un mese con 30% in più. Anche se come piano avevamo, ad esempio, 15% in tre mesi.

Ma se ci fissavamo sul valore di 15% in tre mesi, questo non ci avrebbe costretto a pensare a piccoli passi: avremo cercato di fare un balzo improvviso di 15%, e se non ci riuscivamo avevamo la scusa: eh ma dovevamo cambiare troppo, non era possibile ecc.

Se invece non limitiamo la nostra testa a un valore fisso, grandi cose possono succedere. Pensate a cosa potete cambiare e migliorare oggi, con l’idea di dove volete andare domani. Sperimentate, provate, e se raggiungete 0,1% oggi, è meglio che 20% in un anno con qualche “grande” idea e enorme investimento.

Pensate al processo e a come coinvolgere le persone a fare dei piccoli passi, poi non avrete bisogno di balzi enormi…

Autore

Ciao, sono Dragan Bosnjak e sono qui per guidarti nella scoperta del mondo di lean thinking!

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