I sette sprechi #1: Introduzione

Nei giorni scorsi ho discusso del muri e del mura, e scrivendo questi articoli mi sono accorto che il mio blog non ha mai parlato dei sette sprechi classici del muda, individuati da nientepocodimeno che Taiichi Ohno.

Ogni tanto sono stati elencati, ma mai esaminati nel dettaglio. Per questo, nei prossimi giorni, andrò ad esaminarli uno ad uno, dandone la descrizione, dicendo il perché sono sprechi, dando qualche esempio, spiegando come individuarli e come eliminarli.

Oggi, come articolo introduttivo, vi faccio il loro elenco. Sono cose che probabilmente già conoscete se leggete da tanto tempo questo blog, ma che sono sempre utili da ripetere.

Eccoli qua:

  • trasporto/movimentazione: è lo spreco che si verifica quando un prodotto viene portato da un punto all’altro nell’azienda senza aggiungergli nessun valore lungo questo percorso
  • inventario: è lo spreco che si verifica quando un prodotto viene immagazzinato e lasciato fermo in attesa di una successiva lavorazione
  • movimenti: sono azioni in più fatte da parte degli operai che non portano a nessuna aggiunta del valore al prodotto/servizio che offrite ai vostri clienti
  • attese: di vario tipo, quando le persone stanno ferme ad attendere qualcosa e non aggiungono alcun valore al prodotto/servizio
  • sovrapproduzione: fare più prodotto/servizio di quanto è richiesto da parte del cliente
  • attività non necessarie: nei vari processi ci sono attività che sono di troppo e che bloccano il flusso degli stessi, e queste attività sono per definizione degli sprechi…
  • difetti: ogni cosa che viene rilavorata in quanto difettosa è uno spreco – qualità e valore stanno solo nel primo passaggio…

A domani con il primo articolo della serie!

Autore

Ciao, sono Dragan Bosnjak e sono qui per guidarti nella scoperta del mondo di lean thinking!

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