Da Lean Edge: Come gestire gli investimenti in maniera lean?

La nuova domanda che viene posta sul blog The Lean Edge è la seguente:

“Quale è l’approccio lean verso le spese in capitali? In questo momento Toyota sta annunciando che sta sprendo un nuovo stabilimento in Giappone, un paese molto dispendioso e ad alto costo di vita, e dichiara che l’investimento complessivo per costruirlo è di 40% inferiore rispetto ad uno stabilimento equivalente esistente. Come è possibile questo fatto? Quale è l’impatto di lean sul ciclo di investimento?”

A me questo fatto sembra solo una logica conseguenza del miglioramento continuo ed eliminazione degli sprechi… Toyota ha già molti stabilimenti, in Giappone e nel resto del mondo. E ha molto bene sotto controllo i costi gestionali, i consumi energetici. Li conosce in dettaglio e sa come affrontare la costruzione di uno stabilimento nuovo evitando i possibili sprechi.

Poi, quello che è forse un fatto meno noto della Toyota, è che essa ha anche una divisione per la costruzione delle case. E anche li imparano moltissimo riguardo le tecniche costruttive efficienti sia dal punto di vista costruttivo che dal punto di vista energetico. Immagino che questo stabilimento che hanno costruito rappresenti l’assoluta avanguardia dal punto di vista sia costruttivo che energetico, con l’elevato grado di autosufficienza. In questo modo non solo riescono ad avere le spese di costruzione molto ridotte, ma anche le spese a lungo termine, quelle di gestione, vengono abbassate notevolmente rispetto a chi di queste cose non tiene conto.

Torniamo all’argomento del ciclo di investimento. Il suo nome dice tutto: è un ciclo. Vuol dire che si ripete nel tempo. E non esiste una azienda nel mondo che è più efficace della Toyota a gestire i processi ciclici. Prima di ogni iterazione la Toyota rispolvera tutto quello che sa dal ciclo precedente e determina delle ipotesi di miglioramento. Poi le verifica durante la realizzazione e impara dalle nuove condizioni che si sono create. E registra in dettaglio, minuziosamente e disciplinatamente, i fatti ed effetti che riscontra nell’esecuzione. Questi poi le servono nel ciclo successivo come nuove ipotesi. E così va sempre avanti. Niente è lasciato a caso, tutto è supportato dai fatti e numeri reali e significativi.

Allora non sorprende il fatto di ottenere una riduzione del 40% rispetto ai cicli precedenti. E’ la gestione del progetto di investimento che migliora e attraverso la standardizzazione delle procedure, e la disciplina nell’esecuzione e nella raccolta dei fatti, i miglioramenti simili non sono per niente strani.

Chi invece va a realizzare gli investimenti senza un processo definito, senza i fatti in mano, senza esperienza precedente, senza la disciplina a livello organizzativo, è chiaro che non può avere una simile efficienza. Può solo brancolare nel buio della novità e sperare di azzeccare qualche sporadico risparmio…

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Ciao, sono Dragan Bosnjak e sono qui per guidarti nella scoperta del mondo di lean thinking!

2 comments… add one
  • umberto Mar 15, 2011, 11:02 am

    Il tempo di incasso dei flussi finanziari influenza notevolmente la redditività di un investimento: proprio ieri parlavo con un cliente costruttore di case dell’importanza della rapidità di costruzione e di chiusura della vendita dell’immobile per migliorare i risultati del suo conto economico, cioè bisogna applicare un po’ di principi lean ai processi di costruzione e di vendita….

    • Dragan Bosnjak Mar 15, 2011, 1:31 pm

      Beh, la logica è estremamente semplice: più sei efficiente, meno tempo impieghi per costruire, e prima incasserai e libererai anche le risorse per una commessa successiva… Lean non può che aiutare a diventare più efficienti…

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