SEISO, la terza delle 5S

5SSeiso

(immagine presa dal sito manutenzionet.com)

Per leggere le prime due parti, collegatevi agli articoli su SEIRI e SEITON.

La terza delle 5S è SEISO, in inglese SHINE, ossia PULIRE (LUCIDARE) per poter immediatamente accorgersi degli eventuali problemi e anomalie.

Questa attività prevede che tutto sia ordinato e pulito, in modo che tutti gli oggetti siano sempre disponibili e pronti all’uso. Quando questo terzo principio non viene applicato, si possono creare diversi problemi tra i quali: diminuzione del morale degli operai, rischi per la salute, rotture degli oggetti/attrezzi, e aumento del numero dei prodotti difettosi.
Cinque sono i passi necessari per l’applicazione del “Controllo ordine e pulizia”:

  1. Determinare gli obbiettivi della pulizia
  2. Determinare le responsabilità – assegnare i lavori di pulizia
  3. Determinare i metodi di pulizia
  4. Preparare il materiale necessario – predisporre l’equipaggiamento adeguato alla risoluzione immediata di piccoli problemi o una richiesta di intervento alla squadra di manutenzione
  5. Applicare il metodo – utilizzando la propria sensibilità per rilevare eventuali anomalie

Fondamentale è la comprensione del concetto che la responsabilità della pulizia, della postazione di lavoro, è di tutti coloro che la occupano. Due strumenti utilizzati per implementare questo terzo punto sono: la scheda delle 5S e i “5 minuti”. La scheda delle 5s indica per area e per giorno i responsabili della pulizia; i “5 minuti” hanno lo scopo di fare capire a tutti che la pulizia deve essere una pratica quotidiana e non è una perdita di tempo.

Questo terzo punto prevede non solo un’applicazione sistematica di pulizie quotidiane e le pulizie più estese, ma anche ispezioni regolari, le quali possono essere incorporate nella procedura di ordine/pulizia. Utilizzando questo sistema si crea un parallelismo tra le procedure tra le due procedure, che consente un maggiore controllo sul mantenimento dei macchinari e dell’equipaggiamento.

Due strumenti utilizzati per l’applicazione della pulizia/ispezione sono: la Checklist e la Checklist della attività di manutenzione necessarie.

Compito a casa per voi: Continuiamo con il nostro esempio della cucina. Cosa vuol dire il seiso nel nostro esempio? Seguiamo i passi descritti sopra: quale è l’obiettivo della pulizia? Tenere la cucina in ordine direi e che tutto è al proprio posto (i piatti lavati ad esempio immediatamente dopo i pasti e non lasciati marcire per giorni… 😉 ). Chi deve farlo e come deve farlo? Si fa una tabellina settimanale di chi deve fare che cosa: chi deve preparare da mangiare, chi (con cosa e come…) deve lavare i piatti, chi deve mettere a posto nelle posizioni assegnate i piatti puliti ed asciugati, chi deve buttare via l’immondizia, chi (con cosa e come…) deve pulire i pavimenti e mobili ecc. Fatta questa tabellina (anche sulla lavagnetta in casa) basta applicare ciò che si è definito e se si rilevano cose strane, non previste, di cui ci si accorge facendo il lavoro, bisogna agire subito nel scoprire le cause ed eliminare i problemi.

Domani vediamo la fase di standardizzazione…

Autore

Ciao, sono Dragan Bosnjak e sono qui per guidarti nella scoperta del mondo di lean thinking!

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