Psicologia del cambiamento

Perché cambiamo?

Questa è la domanda alla quale danno la risposta Chip e Dan Heath nel loro ultimo libro Switch: How To Change Things When Change Is Hard.

Secondo gli studi e situazioni reali presentati nel libro, il cambiamento, affinché vogliamo che avvenga, deve seguire alcune logiche ben precise.

Come prima cosa, per cambiare, qualcuno da qualche parte deve iniziare ad agire in maniera diversa rispetto al solito… Elementare come definizione, direte voi, ma essenziale.

Ma non è sufficiente per avere il successo nel cambiamento.

Ognuno di noi umani ha due lati della persona che devono essere raggiunti per avere il successo nel cambiamento: un lato è quello emotivo, l’altro è quello razionale. E oltre a questi, deve essere anche chiarito il percorso affinché il cambiamento abbia successo.

Quindi, in sostanza, affinché il cambiamento abbia successo, devono essere fatte queste cose:

  • deve essere diretto il lato razionale:
    • trovando ciò che funziona e moltiplicandolo
    • designando i punti critici, comportamenti specifici da seguire
    • puntando alla destinazione, ossia conoscendo la visione di dove si vuole arrivare e perché ne vale la pena
  • deve essere motivato il lato emotivo:
    • trovando le sensazioni nelle persone: il solo sapere che qualcosa deve cambiare non è sufficiente – bisogna far vedere, sentire alle persone il bisogno impellente per il cambiamento (genchi genbutsu…)
    • scomponendo il cambiamento in piccole azioni elementari facilmente eseguibili che non provocano la sensazione di pesantezza quando dobbiamo eseguirle
    • facendo crescere le vostre persone, coltivando l’identità e la mentalità per il miglioramento continuo in esse
  • deve essere definito il percorso:
    • cambiando l’ambiente: se cambiano le situazioni, cambia anche il comportamento – quindi cambiate le situazioni e l’ambiente circostante (date un’occhiata a questo articolo pubblicato precedentemente con i video molto interessanti)
    • creando abitudini: incoraggiate l’uso delle checklist, createvi dei promemoria del tipo “devo fare questo lavoro e subito dopo devo fare quest’altro” – per non scordarvi del secondo lavoro da fare li mettete insieme e lo conservate come un unico bit di informazione
    • muovete le masse: il comportamento è contagioso – se riuscite a farlo entrare nelle masse e a diffonderlo c’è maggior probabilità che avrà successo.

Tutto sommato, un libro che dà moltissimi spunti su come affrontare il cambiamento nelle aziende, come approcciare le persone, come rispondere alle varie situazioni in cui possiamo trovarci.

Da leggere assolutamente!

Autore

Ciao, sono Dragan Bosnjak e sono qui per guidarti nella scoperta del mondo di lean thinking!

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