Continuo oggi la serie degli articoli sul Perché? degli strumenti lean.
Il primo articolo ha parlato di 5S. Oggi invece mi concentro sul poka yoke.
Cosa sono i dispositivi poka yoke? Sono i dispositivi che vengono installati sulle macchine per prevenire la creazione di prodotti difettosi e anche per fermare la produzione immediatamente, senza necessità di intervento umano, nel momento in cui un difetto si verifichi.
Il loro scopo è quindi quello di individuare un difetto o un errore in tempo reale e di non permettere la sua propagazione.
Nelle aziende tradizionali i dispositivi di questo tipo si incontrano raramente, e anche quando ci sono vengono applicati senza un determinato criterio specifico e sistemico. Ma anche nelle aziende che inseguono il lean spesso si vedono applicati in maniera sbagliata, ossia senza un obiettivo preciso.
E spesso prevengono problemi nei processi… che non dovrebbero neanche esistere in quanto rappresentano lo spreco…
Quindi, la prima domanda prima di applicare un dispositivo di questo tipo dovrebbe essere: ma il processo o l’attività che stiamo considerando è un’attività a valore aggiunto (dal punto di vista del cliente…). Sembra semplice da capire come concetto, ma in realtà si trovano delle situazioni che sembrano perfettamente logiche in quanto a lunga esperienza di lavoro e le abitudini acquisite negli anni, ma logiche alle persone che nel processo lavorano. Ma quando un esterno le vede e inizia a chiedere il perché in quanto non hanno nessuna logica dal punto di vista del cliente finale, allora anche ai residenti la cosa diventa talmente ovvia che si chiedono perché le avessero sempre fatto… E magari le hanno anche automatizzato, e sappiamo bene cosa si ottiene quando si automatizza lo spreco (in pratica capiamo di aver buttato via i soldi)…
Allora, in termini di visione e perfezione di un processo, perché poka yoke?
Abbiamo visto che non ha senso cercare errori in un processo che non serve, che non porta valore. Ma quando il processo e/o attività è a valore aggiunto, vogliamo senz’altro assicurarci che non creiamo difetti e poi che non li passiamo all’attività a valle. E qui i dispositivi poka yoke sono di importanza fondamentale. A cosa servono? Servono non solo per prevenire e/o individuare, ma anche come mezzi per imparare, correggere gli errori e eliminarli. In sostanza, per migliorare i processi e portarli verso la perfezione.
Ma il processo perfetto non ha sprechi, e difetto e rilavorazione è una delle sette forme di spreco classiche. Individuarli, prevenirli ed eliminarli è una delle principali funzioni di cui dovrebbero occuparsi tutti i dipendenti di un’azienda.
Essendo l’obiettivo di poka yoke quello di prevenire il difetto e quindi nel realizzare il processo perfetto, allora quando si realizza il processo perfetto (situazione ideale e teorica) i difetti non ci sarebbero. E quindi non si avrebbe neanche bisogno di poka yoke… Quindi l’obiettivo vero di dispositivi poka yoke è quello di non averli neanche… E questo è esattamente il perché finale di molti dei strumenti lean: prevenzione e passaggio da una situazione intermedia a una situazione intermedia successiva. Non si tratta dunque di uno strumento definitivo, ma di uno strumento intermedio tra una condizione e un’altra che ci permette di imparare e migliorare. Questo ragionamento alla fine ci porta al vero motivo dell’esistenza del poka yoke: imparare un processo (acquisire know how e competenza), scoprire tutti i possibili difetti e problemi ed eliminare le cause degli stessi alla radice. Scoprire ed eliminare gli errori in modo tale che non si ripetano MAI PIU’ in futuro.
Non vi aspettavate questa conclusione, vero? 😉
Pensate alla perfezione, non a breve termine…