Perché esistono gli standard?

Ieri Al Norval con il suo articolo mi ha fatto riflettere molto.

In particolare, una frase ha attratto la mia attenzione:

In Lean, standards are there to tell us when we can’t follow the standard.

Nel Lean, gli standard esistono per dirci quando non possiamo seguirli.

E questa frase ha proprio colto nel segno con me.

Noi non costruiamo gli standard per seguirli ciecamente e per diventare una burocrazia di zombie. Noi creiamo gli standard per poter capire i suoi limiti e per poterli poi superare. Ogni volta che ci blocchiamo perché lo standard ci dice di fare una cosa e invece la realtà ci dice che è giusto fare diversamente, non dobbiamo seguire lo standard, ma dobbiamo fermare tutti e dimostrare che lo standard è sbagliato e che deve essere modificato per tenere conto della realtà.

Nessuno meglio di Al ha sottolineato la stupidità della burocrazia con l’esempio quando dobbiamo ottenere dei visti per entrare in determinati paesi: settimane di attesa per una cosa che non serve a nessuno. Un cieco rispetto delle regole senza pensare a quello che ha valore per il cliente, ossia il richiedente del visto (io proprio ieri, dopo tre settimane di attesa, ho avuto un visto annuale per uno di questi paesi, quindi so bene di cosa parla…).

Lo standard deve essere fatto per essere messo a prova nel mondo reale, per scoprire tutte le sue falle e mancanze. E non per bloccare e irrigidire la realtà malfunzionante. Pensate solo alle varie leggi alla quale influenza siamo sottoposti tutti i giorni. Certe cose certamente devono essere regolamentate in maniera precisa e rigida (tipo la sicurezza, crimine ecc), ma molte altre sono solo dei blocchi alla creatività e all’innovazione, che non possono essere violate pena multe salatissime oppure anche sanzioni penali.

Avete qualche esempio di qualche standard (legge) stupida che crea solo rabbia in voi? Riportatele nei commenti e ne parliamo!

Autore

Ciao, sono Dragan Bosnjak e sono qui per guidarti nella scoperta del mondo di lean thinking!

2 comments… add one
  • LeanLab Staff Ago 27, 2012, 12:21 am

    La lista degli standard stupidi è infinita.
    Riportiamo un esempio reale di molte aziende:

    Il prelievo dei materiali ausiliari al magazzino.

    Standard (pieno di sprechi):
    1) Team Leader compila un buono di prelievo del materiale
    2) Team Leader (o suo delegato) raggiunge magazzino
    3) Attesa per coda al magazzino
    4) Attesa per essere “serviti”
    5) Ritorno con materiale in postazione lavoro

    Standard proposto, bocciato per burocrazia
    1) Team Leader invia buono elettronico (via mail)
    2) Addetto Magazzino porta il materiale in postazione

    Standard proposta versione 2
    1) Team Leader invia buono elettronico (via mail)
    2) Addetto Magazzino comunica via mail materiale pronto
    3) Team Leader preleva dal magazzino

    Succede anche a qualche altro lettore?

    LeanLab Staff.
    leanlabo.blogspot.com

    • Dragan Bosnjak Set 2, 2012, 8:56 pm

      Standard stupidi e inutili, e burocratizzati al massimo, esistono dappertutto, purtroppo…

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