Ieri ho iniziato l’articolo sui dettagli dei punti chiave. Ho parlato dei punti chiave per la sicurezza e per la qualità.
Oggi invece mi concentro su tre aspetti rimanenti dei punti chiave: la produttività, le tecniche speciali e i costi.
Produttività. I punti chiave per la produttività spiegano determinate tecniche che vengono usate per assicurare che il lavoro venga eseguito dentro un intervallo di tempo previsto. In molti casi succede che il lavoro non può essere eseguito fisicamente entro il tempo stabilito senza l’utilizzo dei punti chiave. In queste situazioni i punti chiave sono critici per il successo del lavoro. In altri casi i punti chiave per la produttività aiutano il lavoratore riducendo la difficoltà e semplificando il compito. Esempi:
- l’utilizzo di entrambe le mani contemporaneamente
- l’effettuazione di operazioni di assemblaggio mentre si stanno trasportando i particolari
- la tecnica per tenere le viti e l’avvitatore per facilitare l’avvitamento
- il movimento continuo delle mani da un punto all’altro senza pause
- il movimento specifico di un’operazione per minimizzare gli sprechi
- il movimento ritmico e fluido del corpo
- il metodo per supportare la produttività del cliente
- l’utilizzo della stampa della bozza quando vengono stampati i documenti di bassa importanza
Tecniche speciali. Ci sono determinati aspetti di quasi ogni lavoro che richiedono finezze speciali. Questi particolari sono spesso sottili e non facilmente osservabili attraverso una semplice osservazione (una persona appositamente formata ad identificarle spesso potrebbe vederle, anche se potrebbero non capire come farle…). Se osservate un operaio capace, vedrete movimenti fluidi e attività simultanee. Ci potrebbero essere particolari quali rotazioni del pezzo durante il trasporto, o una leggera inclinazione quando questo viene inserito nella macchina. Inoltre, se osservate le difficoltà di un operatore nel suo lavoro, probabilmente si tratta della sua non completa formazione riguardo un punto chiave richiedente una tecnica speciale. Esempi:
- il movimento che si usa per la verniciatura a spray – include la posizione dei piedi e movimento del tronco, braccio e polso
- l’abilità di “leggere” la superficie verniciata per determinare se la copertura è corretta e per prevenire punti con spessore eccessivo oppure troppo sottile
- l’abilità di sapere come orientare un particolare per la facilità di assemblaggio con un altro particolare
- la velocità corretta e i tempi di pausa, ad esempio quando si inserisce la chiave nei lettori di apertura delle porte negli alberghi
- nella saldatura, l’utilizzo corretto del polso, della lunghezza dell’arco, ecc. (saldatura è piena di tecniche speciali)
- il tipico suono della macchina di saldatura quando è impostata in maniera corretta
- il “feeling” o il suono distintivo dei pezzi quando sono assemblati in maniera corretta
- la descrizione dell’azione necessaria per guidare la macchina con cambio manuale – il rilascio della frizione ad una determinata altezza e il suono di accompagnamento
I punti chiave per le tecniche speciali sono quelli più difficili da esprimere a parole. Per insegnarle, bisogna includere l’uso dei gesti e movimenti esagerati per aiutare a mostrarli a chi le sta imparando. Inoltre è possibile guidare la mano dello studente in modo che comprenda il movimento corretto.
Controllo costi. Questi punti chiave sono riferiti ai metodi che sono necessari per mantenere i costi standard dei prodotti. Tipicamente sono riferiti alla quantità di materiali grezzi da tenere presso la postazione di lavoro, necessaria per completare il compito. L’uso improprio dei materiali tipicamente non influenzerà la qualità del prodotto o la sicurezza dell’operatore, ma è un punto fondamentale per il controllo dei costi complessivi della produzione. L’uso eccessivo di materiali può pesare qualche centesimo o anche qualche euro extra sul costo del prodotto. Questi piccoli eccessi spesso si accumulano nel tempo, particolarmente quando ci sono volumi produttivi molto alti, e possono avere un impatto reale e importante sui margini di profitto. Esempi:
- il numero corretto e le dimensioni delle viti necessarie per assemblare un pezzo
- l’utilizzo della sola cartuccia nera quando si stampano documenti esclusivamente in bianco e nero
- la stampa di bozze con qualità inferiore per risparmiare l’utilizzo dell’inchiostro
- il numero di prodotti che vengono finiti con una sola mola abrasiva
- la quantità di colore da applicare per assicurare la corretta qualità ma non un costo eccessivo
- il numero corretto di stracci da usare per pulire un determinato particolare
- la quantità corretta di nastro adesivo utilizzata per imballare i pezzi
- la quantità corretta di materiale di imballaggio per i prodotti finiti
Questi punti chiave vengono spesso ignorati. Ma un costo eccessivo di pochi centesimi per ogni prodotto, alla fine viene sommato e si accumula in migliaia di euro. Pertanto è importante conoscere anche i costi più piccoli, specialmente quando vengono moltiplicati per volumi molto grandi.
Ecco, questi sono i dettagli dei punti chiave, da tenere sempre in considerazione quando si compila il lavoro standard. E’ di fondamentale importanza conoscerli e saperli spiegare in dettaglio, e sapere anche il perché essi sono importanti.
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