Cosa è rolling kanban?

Qualche giorno fa Francesco ha chiesto, tramite il modulo Contatti, il seguente:

Salve, volevo chiederle:
– attraverso l’heijunka box riesco a realizzare una produzione livellata; i kanban che prelevo ad ogni incremento di pitch vanno solamente al processo pacemaker?
– come viene scelto il lead time massimo di consegna nel caso del rolling kanban?
La ringrazio, blog molto utile

Oggi volevo rispondere alla seconda domanda, quella riguardante il rolling kanban. La risposta alla prima domanda la darò nei prossimi giorni.

Prima di tutto, vediamo cosa viene considerato il rolling kanban.

Il rolling kanban permette, oltre alle solite caratteristiche del kanban classico che sono la gestione visuale, ripristino solo di ciò che è stato consumato e nessun programma nel processo a monte, di coniugare i consumi a valle abbastanza costanti nel medio periodo ma irregolari nel breve. Il rolling kanban permette di definire una gestione visuale del processo dove devono esistere delle sequenze di produzione privilegiate, nata dalla necessità di minimizzare l’influenza del setup tra una famiglia di prodotto e l’altra, oppure anche all’interno della stessa famiglia. In pratica, si cerca di produrre solo ciò che viene consumato a valle, ma nel contempo trovando una sequenza ottimale possibile tra gli articoli da produrre.

Siccome in questo caso non abbiamo la necessità di produrre subito a monte ciò che viene consumato a valle, allora si stabilisce un lead time massimo di consegna, e l’obiettivo diventa realizzare delle sequenze di produzione che lo rispettino. Il lead time massimo è stabilito tra i reparti a monte e a valle per ogni articolo e costituisce il tempo oltre il quale c’è una buona probabilità di trovarsi con una buona sequenza di produzione per minimizzare i tempi di setup.

Questo lead time massimo può essere molto variabile, in funzione del quanto viene consumato nell’unità di tempo dal processo a valle, e può essere molto breve se la sequenza di consumo è favorevole per i setup a monte, oppure sfavorevole (lead time massimo) ove la produzione a monte attende con la produzione fino a un tempo massimo concordato per la creazione delle sequenze favorevoli. Quindi è il reparto a monte a decidere quando produrre e in quale sequenza, rispettando comunque il vincolo del lead time massimo che non deve mai essere superato in quanto ciò comporterebbe la fermata della produzione del processo a valle.

Ragionando in questo modo, le colonne nel tabellone kanban vengono suddivise non in base al codice articolo, ma in base dell’unità di tempo con il quale è misurato il lead time di produzione. Unità di tempo può essere qualsiasi: ore, turni, giorni, settimane, a seconda della tipologia di ciò che si sta producendo. In ogni colonna vengono messi i cartellini di qualsiasi articolo consumato in quella specifica unità di tempo. Il numero di colonne sul tabellone invece indica il lead time massimo garantito dal processo a monte. Al passare di ogni unità di tempo il segnalatore sul tabellone si sposta di una colonna verso destra fino all’esaurimento del tabellone stesso, quando la segnalazione torna sulla prima colonna, iniziando un nuovo rolling. In questo modo i cartellini più urgenti, presenti nella colonna immediatamente a destra rispetto al segnalatore, sono trainanti dei cartellini nelle altre colonne meno urgenti, che rispettano la sequenza favorevole di produzione.

Io, personalmente, trovo il rolling kanban solo come un rimedio temporaneo, in attesa di prendere veramente in mano i tempi di setup delle operazioni e portarli a tempi tali che si possa produrre nell’esatta sequenza di consumo a valle, senza la necessità che il processo a monte debba pensare a cosa deve produrre in funzione della sua capacità. Secondo me, è sempre meglio tirare in esatta sequenza e sfidare il processo a monte di ridurre i tempi di setup a meno di 10 minuti (SMED) su ogni operazione di setup che deve fare, sia tra le varie famiglie, sia all’interno della stessa famiglia di prodotto.

Spero che questa spiegazione sia stata abbastanza chiara e se avete altre domande più specifiche sulla metodologia, vi aspetto nei commenti…

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Ciao, sono Dragan Bosnjak e sono qui per guidarti nella scoperta del mondo di lean thinking!

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