Condividere

Condividere è un verbo che, quando siamo piccoli, ci viene insegnato per dare i nostri giocattoli, le cose che consideriamo “nostre” anche quando le abbiamo appena preso ad un altro bambino, ad altri bambini, in modo che tutti quanti stiano bene e possano giocare insieme.

Questo verbo ci segue poi nella scuola, quando la “condivisione” comprende copiare all’ultimo momento i compiti di casa da un nostro amico “secchione”, in quanto eravamo troppo “impegnati” a giocare tutto il giorno…

All’Università poi significa “chi è che viene a quella lezione noiosa oggi a prendere gli appunti?” mentre gli altri poi li copiano: chi tira la carta più bassa, di solito…

Al lavoro, infine, se non si vive in una cultura aziendale aperta, trasparente e lean, non ha alcun significato. Tutti cercano di nascondere qualcosa, che potrà “proteggere” la loro posizione “nel caso di…”.

In azienda tradizionale si perde il GIOCO, il divertimento, bisogna “laurà…”, bisogna essere seri, non bisogna fare errori. E’ la morte della condivisione. Il suo ciclo vitale finisce lì.

L’azienda lean invece capisce cosa vuol dire e che significato ha la condivisione. In un’azienda lean (o che vogliono diventare tali…) le persone si riuniscono e parlano apertamente dei problemi, li affrontano tutti insieme e cercano di risolverli.

In un’azienda lean i problemi vengono affrontati attraverso il gioco, e nessuno cerca di nascondere la propria conoscenza ma cerca invece di trovare le risposte alle domande che lo interessano e i problemi che non sa come risolvere, attraverso il know-how e conoscenza di tutti i propri colleghi.

In un’azienda lean, si continua ad essere bambini condividendo la visione, gli ideali, il futuro. Si continua a vivere e imparare.

Un episodio della mia esperienza: un’azienda alla quale sto aiutando nel loro percorso in questi mesi mi ha chiesto cosa può fare per portare tutti quanti sulla stessa linea, per tenere tutti informati dell’intero flusso aziendale e degli eventuali problemi, in quanto venivano sempre fuori quando era troppo tardi per intervenire (il problema già influenzava direttamente il cliente). E gli ho risposto: dovete condividere il vostro processo e il flusso (dal preventivo alla consegna), tutti i partecipanti, in una riunione periodica (settimanale) dove vengono affrontati apertamente i problemi e condivisi tra tutti quanti, in modo tale che tutti possano dare il loro suggerimento e idea su come risolverli. Dopo 2 mesi di applicazione, mi stanno chiedendo: “Ma come abbiamo fatto prima, senza la riunione?”. La risposta è semplice: non si condivideva e tutto quanto veniva nascosto. Si stava morendo, in pratica…

Invece così, bentornati alla vita, bentornati nel gioco, di nuovo… 😉

Autore

Ciao, sono Dragan Bosnjak e sono qui per guidarti nella scoperta del mondo di lean thinking!

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