Kanban con i fornitori: applicazione pratica

L’altro giorno Paolo mi ha chiesto nei commenti se potevo dare qualche dritta, con lo stesso taglio “semplice e concreto”, riguardo alla logistica con i fornitori, ossia la gestione del kanban con i fornitori.

Come far funzionare il kanban con i fornitori? La risposta più semplice: dipende dalla tua situazione, dipende dal prodotto e/o servizio che il fornitore vi dà. Dipende se si tratta di prodotti ripetitivi o di prodotti che si ordinano una sola volta e poi basta.

In forma semplice, il kanban verso i fornitori deve contenere le informazioni che avevo già specificato nell’articolo precedente:

Kanban con il fornitore invece segnala il bisogno di prelievo dei particolari da un fornitore esterno per portarli a un magazzino o supermercato interno. Differisce da quello interno solo per il fatto che si lavora con fornitori esterni. Spesso contiene un’informazione nota come il CICLO DI KANBAN, ad esempio 1:4:2, che significa che per quel codice articolo il fornitore in un (1) giorno consegnerà i pezzi e preleverà il cartellino per quattro (4) volte, e il kanban prelevato in un ciclo sarà restituito con le parti richieste due (2) viaggi più tardi. Così che, se ad esempio ci sono quattro consegne ogni giorno (a intervalli di due ore), il materiale richiesto arriva dopo quattro ore. Anche questo kanban è costituito da tre aree informative: informazioni fornitore, informazioni prodotto, informazioni punto di utilizzo.

Informazioni fornitore:

  • Codice fornitore
  • Nome fornitore
  • Indirizzo fornitore, eventualmente anche la distanza (dato comunque contenuto nel PFEP…)

Informazioni prodotto:

  • Codice articolo
  • Descrizione
  • Quantità
  • Ciclo di kanban

Informazioni punto di utilizzo:

  • Luogo dove il materiale viene consegnato (indirizzo preciso dove il fornitore deve portarlo)
  • Indirizzo/postazione del punto di utilizzo nello stabilimento

Ma come funziona praticamente? In realtà, ne avevo parlato approfonditamente già in passato, negli articoli: Approfondimenti sul kanban e Come funziona e-kanban… Poi se si tratta di cose semplici può essere utilizzato anche un Kanban a 2 contenitori.

La sostanza di tutti i kanban è di limitare il quantitativo del prodotto nel ciclo e di realizzare il tiro tra le due parti. Stabilire una regola, dunque, che renda chiara la comunicazione tra voi e il fornitore e che il fornitore rifornisca il materiale solo quando il cliente ne ha veramente bisogno e nella quantità e con la qualità richiesta.

Quindi il cliente deve avere chiaro cosa vuole, come vuole, che limiti vuole porre al fornitore, che regola di riordino, e poi seguire questa regola in tutte le future relazioni con il fornitore. Chiaramente deve rendere il fornitore partecipe nella determinazione della regola, in modo tale che vada bene anche per lui, per creare una soluzione che porta il vantaggio per entrambi (win-win) e una partnership a lungo termine.

La regola può essere visuale, può essere realizzata con ordini via email prestabiliti, oppure con cartellini, non importa come, l’importante è che segnali al fornitore in maniera inequivocabile che abbiamo bisogno del suo prodotto con determinate condizioni di consegna stabilite in precedenza.

Quindi una soluzione universale non esiste per questa gestione, importante è seguire e ricordarsi delle regole e poi adattarle al vostro caso specifico.

Se volete, descrivetemi il vostro caso specifico nei commenti e potremo discutere di come potrebbe essere applicato il meccanismo per esso.

Autore

Ciao, sono Dragan Bosnjak e sono qui per guidarti nella scoperta del mondo di lean thinking!

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